Di cosa parleremo in questo 8 marzo?
In apertura una ferma condanna di chi pianta dosi di crudele disumanità: il nostro omaggio alle vittime del mare - quelle di Cutro sono solo le più recenti - con 𝘚𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘢𝘵𝘢 𝘗𝘳𝘦𝘨𝘩𝘪𝘦𝘳𝘢, dell’amica poetessa Marthia Carrozzo sulla struggente Lunario, evocativo brano de L'Escargot.
Leggeremo il post che Anna Chiara Strafella ha dedicato a questa giornata piena di significato, l’otto marzo.
Ricordiamo Sylvia Plath con una riflessione di Maria Teresa de Palma ed il post del Collettivo Culturale TuttoMondo.
Ancora otto Marzo, questa volta con il bel post di oggi della sociolinguista Vera Gheno.
La storia di Nellie
Bly, la prima giornalista sotto copertura della storia, con le parole di Cristina Carnelli su enciclopediadelledonne punto it.
Valerio Capraro ci racconta di Rosanna Falciatori, una delle ultime donne ad essere internate nei manicomi insieme alla lista dei trentatré “crimini” per cui un marito, un padre, un fratello, poteva far rinchiudere una donna, ancora fino agli anni sessanta.
E poi, lo sapevate che google immagini è nato grazie ad una donna ? O meglio, al vestito indossato da una donna? La donna era JLo ed il vestito il jungle dress di Versace, ai Grammy Award del 2000.
Smettila di chiamarla “La Gioconda” - liberiamo Lisa, liberiamole tutte. Un post di MalEdizioni.
Una versione Politically Corrected e Cancel Culture Washed di Capucetto rosso, pubblicata da Francesco Fantoni in un post del 20 febbraio.
Brevissimo riassunto storico sull’istituzione di questa data ed infine chiusura con Pessoa: “di tutto restano tre cose”