Oggi torniamo qualche secolo indietro, così, ispirati dall’imminente natale ce ne andiamo all’incirca verso il 33 dopo cristo, perché pe coerenza qua a sottocane, parliamo di pasqua a natale. C’è anche da dire pasqua siamo in territori coi quali ci sentiamo e gli ascoltatori più assidui si sentiranno, sicuramente più a loro agio, per coerenza infatti, mentre il natale è tutto festa, regazzini, nascita der pupo, regazzini, allegria in famiglia, regazzini, babbo natale, Regazzini piripì piripò parapà a pasqua si tratta di sangue, depressione, frustate, sofferenza, morte e rinascita, calvari (letteralmente), botte botte botte, lo so che chi mi segue assiduamente si sta già leccando i baffi. Oggi parliamo di un personaggio secondario particolare: personaggio storico, personaggio libresco e diciamoci la verità, fa anche parte della mitologia Cristiana fatta di camminate sull’acqua, santi che assomigliano a Obi uan Kenobi e beati pederasti… sento già l’odore de bigotti incazzati… oggi vi presento una storia di Ponzio Pilato.