Nel 1992, sulla spinta dell'entusiasmo per la caduta dell'Unione Sovietica e per la fine del comunismo, il politologo statunitense Francis Fukuyama scriveva nel saggio Fine della storia che la vittoria del modello di democrazia liberale incarnato dagli Stati Uniti avrebbe segnato la fine della storia intesa come sviluppo. A quasi trent'anni di distanza, la profezia di Fukuyama si è rivelata errata e non più al passo con i tempi visto che la democrazia liberale statunitense vive una fase di grande stress e crisi acutizzatasi con i quattro anni di presidenza Trump e con la pandemia. In queste crepe si è inserita la Cina che ha iniziato a raccogliere i frutti di 40 anni di riforme. Ci troviamo davvero davanti ad un momento storico di passaggio? è arrivato il secolo asiatico? E come risponderà l'America di Biden?
Ne parliamo con Stefano Luconi, professore di Storia degli Stati Uniti all'Università di Padova, e Simone Pieranni, giornalista de Il Manifesto.