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May 3, 2023 10 mins
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7401

LICENZIAMENTO-SHOCK DI TUCKER CARLSON di Valerio Pece
«Quando ero a Fox News, mi è stato detto di non usare la parola "Dio" in onda. Hanno contato quante volte ho disobbedito. Non so se il discorso di Tucker Carlson su Dio e la preghiera sia stata l'ultima goccia, ma ho la sensazione che abbia infastidito profondamente Rupert Murdoch». Le parole di Glenn Beck - commentatore politico, conduttore radiofonico e produttore televisivo - aiutano a far luce sul divorzio più rumoroso dell'anno, quello tra Fox News e il giornalista Tucker Carlson. A sei giorni dai fatti, senza che nessuno degli attori abbia pronunciato una parola ufficiale sul perché del licenziamento, si fa strada una pista scioccante: a innervosire il magnate Murdoch, padrone della Fox, sarebbe stato il discorso "religioso" tenuto da Carlson per il 50° anniversario della Heritage Foundation, importante think tank conservatore. Si è trattato di 34 minuti di fuoco, improntati sul concetto di bene e di male, un discorso in cui politica e teologia si sono fusi.
Dopo aver tuonato, pur senza perdere il suo proverbiale humor, contro la «mentalità da gregge» in cui molti sono caduti durante l'era «George Floyd e Covid»; dopo aver detto che le persone comuni non sono ancora «abituate a obiettare contro le idee su cui sono in disaccordo», il popolare conduttore si è rammaricato di non aver pregato di più. Mettendo a nudo la sua attività di giornalista d'inchiesta ha confessato: «Dovremmo smetterla di impegnarci in questi dibattiti totalmente menzogneri [...], come se si potesse vincere solo raccogliendo più fatti. Ho provato e non funziona. Forse varrebbe la pena prenderci tutti solo 10 minuti al giorno per dire una preghiera per il futuro. Dico sul serio, spero che lo farete».
Carlson spiega l'indispensabilità della preghiera nel contesto americano in un passaggio-chiave del suo discorso: «Se ci sono persone che dicono: "Ho un'idea, castriamo la prossima generazione, mutiliamo sessualmente i bambini", mi dispiace ma questo non è un dibattito politico, non ha niente a che fare con la politica [...]. Quando il segretario al Tesoro si alza e dice: "Sapete cosa potete fare per aiutare l'economia? Abortire". Beh, in realtà è come un principio azteco. Qual è lo scopo del sacrificio di bambini? Non c'è nessun obiettivo politico legato a questo. Semmai è qualcosa che ha a che fare con la teologia».
CARLSON CITA LA LETTERA DI PAOLO AI GALATI
Secondo il corrispondente di Vanity Fair America Gabriel Sherman, che ha ricevuto le confessioni di un interno della Fox Corporation vicinissimo a Murdoch, sono stati i toni paolini utilizzati da Carlson nella serata all'Heritage Foundation a mandare fuori di testa il magnate televisivo. Il conduttore, che ha scherzato sul suo essere episcopaliano («Mi rivolgo a voi dalla posizione teologica più umile e bassa possibile. Sono letteralmente un episcopaliano»), ha ripreso il quinto capitolo della lettera ai Galati, distinguendo i frutti della luce da quelli della carne. Per Carlson guardare al Governo federale come a quell'entità che «decide di perseguire la distruzione fine a se stessa» è «nient'altro che una visione ampiamente condivisa del bene e del male, non un'idea necessariamente cristiana».
E il perché è presto detto: «Il bene è caratterizzato da ordine, calma, tranquillità, pace, dall'assenza di conflitto, purezza [...]. Il male è caratterizzato dai loro opposti: violenza, odio, disordine, divisione, disorganizzazione, impurità. Quindi, se sei d'accordo con chi realizza quest'ultimo tipo di risultati, ciò che davvero sostieni è il male». Insistendo infine sulla dimensione trascendente del problema, Carlson ha aggiunto: «Non sto certo appoggiando il Partito Repubblicano, non sto affatto facendo un discorso di parte. Sto solo notando ciò che è super ovvio [...] Siamo di fronte e manifestazioni di una forza più grande che agisce su di noi. È così lampante».
LA GIOIA ISTERICA DELLA SINISTRA
Non sorprende che dalle parti della sinistra woke si sia festeggiato con entusiasmo il licenziamento del più irriducibile dei nemici. Chiedendo l'aiuto del pubblico in studio, Ana Navarro (che insieme a Whoopi Goldberg conduttrice del salotto televisivo The View), si è lanciata in un'irridente quanto sguaiata versione di "Na Hey Hey Kiss Him Goodbye", vecchio successo degli Steam. Poco prima Sunny Hostin, ospite fissa dello stesso salotto, era arrivata a pronunciare queste parole: «Non credo che a nessuno piaccia celebrare la fine della carriera di qualcuno, ma lui è responsabile del degrado che vediamo in questo Paese». Neanche i politici di professione sono riusciti a mascherare la loro gioia. «Non stupisce che l'ineffabile Alexandra Ocasio-Cortez», scrive Bonifacio Castellane su La Verità, «abbia commesso l'enne
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