All Episodes

October 25, 2022 9 mins
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1065

PIO XII: IL PAPA AMICO DEGLI EBREI CHE SI OPPOSE AD HITLER
Il suo motto fu: ''Opus iustitiae pax'' (la pace è l'opera della giustizia)
di Giano Colli
Eugenio Pacelli nacque a Roma nel 1876: qui studiò all’Università Gregoriana. Ordinato sacerdote nel 1899, entrò al servizio del Papa nel 1901 e fu il principale assistente del cardinale Gasparri nel lavoro di codificazione del diritto canonico.
Nel 1917 il Papa Benedetto XV lo nominò nunzio a Monaco di Baviera e nel 1920 nunzio della nuova repubblica tedesca. Furono anni laboriosi, di grande lavoro diplomatico. Nominato cardinale nel 1929, nel 1930 divenne Segretario di Stato vaticano. In quegli anni fu ampiamente diffamato dalla stampa nazista che lo definiva il cardinale "amico degli ebrei", a causa delle oltre cinquanta lettere di protesta inviate ai tedeschi. Mentre la seconda guerra mondiale era alle porte, fu eletto Papa in un conclave durato soltanto un giorno. Avendo scelto il motto Opus iustitiae pax (la pace è l’opera della giustizia), Pio XII si considerava il Papa della pace, e fino al 1 settembre 1939 lottò per impedire lo scoppio della guerra con azioni diplomatiche, fino a lanciare un appello dalla Radio Vaticana: "Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra!".
Nei quasi venti anni di pontificato, Pio XII pubblicò molte encicliche tra cui la Mystici corporis (1943), dove spiegava la natura della Chiesa come Corpo mistico di Cristo, e la Divino afflante Spiritu (1943), con la quale permetteva l’uso dei moderni metodi storici di analisi nell’esegesi della Sacra Scrittura. Nel 1951 e negli anni seguenti riformò l’intera liturgia della Settimana Santa. Sempre fedele devoto della Madonna, nel 1950 definì il dogma dell’Assunzione al cielo della Vergine in corpo ed anima. Canonizzò trentatré santi, tra i quali il Papa Pio X. Creò un numero senza precedenti di cardinali provenienti da varie nazioni, riducendo così il numero degli italiani ad un terzo del Sacro Collegio. Fu il primo Papa che divenne molto noto usando frequentemente la radio e la televisione.
Durante tutta la guerra diresse, attraverso la Pontificia Commissione Assistenza, un vasto programma per l’aiuto alle vittime del conflitto. Quando poi Hitler nel 1943 occupò Roma, Pio XII fece del Vaticano un rifugio per innumerevoli profughi, tra cui molti ebrei.
Eppure oggi alcuni ebrei accusano la Chiesa e Pio XII di ambiguità nei confronti del regime nazista: sono accuse infondate! Infatti, ci sono numerosissime testimonianze di ebrei, di rabbini e di ogni sorta di organizzazione ebraica, che ha elogiato e ringraziato in ogni modo Papa Pacelli. Tra questi, il futuro premier israeliano Golda Meir che definì Pio XII "un grande servitore della pace". Israël Zolli, grande rabbino di Roma, che si convertì al cattolicesimo e chiese udienza al santo Padre per "esprimere in forma ufficiale al Santo Padre il ringraziamento degli ebrei di Roma per quanto è stato fatto in loro favore". Nel dicembre 1940, in un articolo del Time magazine, il grande scienziato ebreo Albert Einstein scrisse: "Solo la Chiesa si è schierata apertamente contro la campagna di Hitler per la soppressione della verità. Non ho mai avuto un particolare amore per la Chiesa prima d’ora, ma sono costretto a confessare che ora apprezzo senza riserve quello che un tempo disprezzavo". Si tratta di persone che avevano vissuto il periodo storico incriminato, mentre molti di coloro che oggi attaccano Pio XII o erano molto giovani o addirittura non erano ancora nati quando il nazismo commetteva i suoi crimini.
Durante l’occupazione tedesca di Roma, Pio XII diede segretamente istruzione al clero cattolico di salvare quante più vite umane possibili, con ogni mezzo. Così salvò migliaia di ebrei italiani dalla deportazione. Mentre circa l’80% degli ebrei europei morirono in quegli anni, l’80% degli ebrei italiani furono salvati. Non a caso a Roma si trova oggi la più numerosa comunità ebraica d’Europa. Solo in Roma, 155 conventi e monasteri diedero rifugio a circa 5 mila ebrei. A un certo punto, non meno di tremila trovarono scampo nella residenza papale di Castel Gandolfo, sfuggendo così alla deportazione nei campi di sterminio tedeschi. Seguendo le dirette istruzioni di Pio XII, molti preti e monaci favorirono il salvataggio di centinaia di vite ebraiche mettendo a repentaglio la loro. E’ vero che il Papa non denunciò mai in pubblico le leggi antisemite e la persecuzione degli ebrei, ma il suo silenzio fu un efficace approccio strategico volto a proteggere più ebrei dalla deportazione. Del resto a convincere il Papa furono anche moltissimi ebrei. Ci si può chiedere, naturalmente, cosa poteva essere peggio dello sterminio di sei milioni di ebrei. La risposta è semplice e terribilmente onesta: l’assassinio di centinaia di migliaia di ebrei
Mark as Played

Advertise With Us

Popular Podcasts

Dateline NBC
Death, Sex & Money

Death, Sex & Money

Anna Sale explores the big questions and hard choices that are often left out of polite conversation.

Stuff You Should Know

Stuff You Should Know

If you've ever wanted to know about champagne, satanism, the Stonewall Uprising, chaos theory, LSD, El Nino, true crime and Rosa Parks, then look no further. Josh and Chuck have you covered.

Music, radio and podcasts, all free. Listen online or download the iHeart App.

Connect

© 2024 iHeartMedia, Inc.