www.lemiepersone.itDopo la laurea in ingegneria. 1998. Servizio militare di leva. Carabinieri. Corso di addestramento. Caserma di Fossano. A metà corso vengo convocato per un colloquio. Un pugno di ragazzi. Laureati in materie scientifiche. Era il colonnello Garofano che ci proponeva di entrare a far parte dei R.I.S. di Parma (Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche). Colloquio alla rovescia. Chi voleva era reclutato. Bastava dire Sì.
Io dico No.
Ero intellettualmente arrogante.
Con 110 e lode in ingegneria cosa vado a fare nei RIS? No, entro in azienda a fare subito il top manager. Poi a Parma, ma va.
Decido da solo, senza chiedere consiglio a nessuno. Neanche ai miei genitori (che consigli mi possono dare, non sono nemmeno laureati).
La prima decisione sbagliata della mia carriera.
A 25 anni, laureato col massimo dei voti, con una vita davanti, pensavo di sapere tutto: del mondo del lavoro, della vita. Non sapevo un bel niente.
Oggi rivedo quel giovane me in tanti millennials con cui parlo.
Ragazzi, di fronte a una scelta importante fatevi sempre consigliare da chi ha più esperienza di voi, da più persone, e ascoltate. Lasciate decantare, ponderate tutti i pareri, poi decidete con la testa e col cuore.
L’esperienza conta più di un 110 e lode o di un master. Lasciatevi aiutare.