All Episodes

June 30, 2022 97 mins
Ciao a tutte e a tutti!

Agosto, travestito da Giugno, beffardo s’è insinuato tra le giornate rendendo le ore talmente calde da sciogliersi sotto il manto del calore. Ed è appunto un forno largo come la volta celeste quello che ci ha accolto in grembo e non risparmia stoccate a imperlare l’epidermide.
Agosto, ovvero un Giugno che ce l’ha fatta a vincere la primavera, dimostra tutta la sua arroganza fendendo venti caldissimi e rendendo le notti insonni. Se anche il sonno va a far compagnia alla veglia, questo però ci permette di vagare soli et pensosi, raminghi tra le pareti di casa o del balcone inscenando soliloqui e dialoghi con le stelle. In silhouette nella notte sono sussurri enunciati a fil di voce per non disturbare le operose cicale, sussurri per non rubare spazio alle stelle, che infine dissolvono in ascolti solitari di musiche clandestine, rubate al loro sonno per tenerci compagnia. Madidi di musica scivoliamo poi con l’ultimo abbandono tra le braccia di Morfeo, godendoci il planetario sul proscenio dei nostri sensi eseguire la sua metamorfosi verso un sole nascente con la preghiera di non eseguire troppo bene il suo lavoro. Procediamo quindi con la dovuta consapevolezza tra i minuti del quotidiano, addentando qua e la, angurie, ghiaccioli, the freddi al grido Caldo non mi avrai mai!
Per quanto spossante, questo giogo medievale della caldazza fotonica, arriva a noi su ali di freschezza la nuova Onda che avrà modo di cingerci tutte e tutti al suo petto per darci un momento di quiete. Ma questa Onda in questo Ondedì giunge si molto ben accetta, ma è un’onda anomala, è un’onda un po’ diversa da quelle giunte fino alle rive delle nostre orecchie, è un’onda che potremmo definire uno Spin-off.
So che più di un sopracciglio s’è levato in segno di dubbio, quindi vado tosto a dare una spiegazione.
Visto l’approssimarsi del grande evento di cui abbiamo parlato nella scorsa puntata, ovvero il Concretion Festival, con i ragazzi dell’Italia Post Rock Movement abbiamo scelto di creare appunto un’onda diversa che vada a raccontare le prospettive di alcuni gruppi che calcheranno quell’importante palco. Tra le quindici band che nei tre giorni 8 9 e 10 luglio suoneranno al Concretion ce ne sono tre che vogliamo omaggiare, nate e vissute qui in Italia e che ci tenevamo a portare un po’ più in luce, dando loro modo di raccontarsi in questo episodio speciale. 
La nostra volontà era quella di organizzare una puntata come già siete abituate ed abituati a sentire, ma le difficoltà logistiche e di tempo non hanno permesso il classico svolgimento Ondoso, ma vi promettiamo che la bellezza delle cose che ascolterete e la sua genuina partecipazione vi lasceranno il sapore di sempre nella mente e nel cuore.
In verità sono 4 le band italiane che suoneranno live al Concretion festival, ma una di queste ahimè, non ha potuto partecipare, ma non di meno saprà incantarvi tutte e tutti sotto il cielo di Aquileia. L’episodio, finito questo prologo, si svolgerà quindi con gli interventi delle tre band italiane cadenzati da delle domande, a mo’ di intervista, che ho preparato per loro nel cercare di tracciare una fotografia della loro storia, del loro presente e per estensione del loro immediato futuro sul palco del Concretion. I gruppi che andremo a conoscere, risposta dopo risposta, sono gli Euf (Encore Une Fois) quintetto milanese, i Red light Skyscraper quartetto senese e gli Echo Atom terzetto romano: questi ragazzi che si troveranno a condividere il palco ad Aquileia sono legati tra di loro da diversi fili. Anche se il loro approccio musicale, la loro cifra estetica e le loro intenzioni artistiche differiscono per ovvie differenze , tra queste band vivono delle analogie meravigliose. In primo luogo c’è l’amore per la musica e per il non genere post-rock, la passione per la musica suonata nella sua totalità strumentale, l’amore per stanze sonore molto dilatate, per le emozioni che dipingo paesaggi immaginifici dove l’ascolto fa sciogliere il corpo fisico e lo fonde in non luoghi dentro e fuori l’anima, per le lievi melodie contrapposte a sferzate furiose, per l’armonia riprodotta dai soli strumenti, che privi di cantato reggono sulle spalle il compito di narrare senza narrare e di colorare sensazioni, per tutto ciò che è espressione del cuore filtrato attraverso gli strumenti musicali. Questi ragazzi rappresentano, anche se non sono gli unici, un meraviglioso spaccato della scena postrock italiana, scena che si sta pian piano prendendo il suo giusto spazio, perché come loro dimostrano, di qualità musicale ce n’è tanta e preme per essere ascoltata.
L’onda di oggi quindi sarà imperlata, più che dalla mia voce, dai loro racconti diretti fatti di storia, di musica e di prospettive sonore. Sarà un susseguirsi di domande e risposte che daranno una pennellata sui loro magnifici mondi, che a mio parere, devono essere conosciuti.
Fatevi testimoni anche di questa nuova Onda, trovate la vostra posizione como
Mark as Played

Advertise With Us

Popular Podcasts

Dateline NBC
Death, Sex & Money

Death, Sex & Money

Anna Sale explores the big questions and hard choices that are often left out of polite conversation.

Stuff You Should Know

Stuff You Should Know

If you've ever wanted to know about champagne, satanism, the Stonewall Uprising, chaos theory, LSD, El Nino, true crime and Rosa Parks, then look no further. Josh and Chuck have you covered.

Music, radio and podcasts, all free. Listen online or download the iHeart App.

Connect

© 2024 iHeartMedia, Inc.